Sesta lezione

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Il sacro: luoghi, pratiche e istituzioni

Sul finire del medioevo mutamenti profondi riplasmarono l’organizzazione ecclesiastica nei territori alpini della diocesi di Como. Entro i confini delle pievi altomedievali l’amministrazione del sacro andò ristrutturandosi attorno alle chiese di villaggio che – si trattasse di antiche cappelle o di chiese di recente costruzione – si affermarono gradualmente quali centri dei servizi religiosi, fino ad ottenere dall’autorità episcopale il formale riconoscimento di prerogative parrocchiali e l’attribuzione alle comunità di diritti di patronato. Motore del mutamento fu in effetti l’attivismo delle organizzazioni vicinali, che nella promozione istituzionale delle chiese, nella oculata gestione delle loro risorse e nella valorizzazione del loro patrimonio di immagini e di arredi profusero sforzi e investimenti, espressero peculiari forme di religiosità e sperimentarono inedite forme di gestione del vivere in comune. Attraverso stralci di documenti significativi, la lezione intende declinare queste dinamiche più generali nel territorio dell’attuale Mandamento di Sondrio, esemplificandone momenti, luoghi e protagonisti ed evidenziando la pluralità e la varietà di implicazioni – di natura non esclusivamente religiosa – ad esse sottese.