I borghi rurali al centro dell’incontro tra i sindaci

LANZADA Grande interesse ha suscitato la serata culturale inserita nell’iniziativa «Le radici di una identità>

LANZADA (gdl) I centri storici e gli abitanti di contrada medievali sono stati al centro dell’atten­zione nell’incontro svoltosi a Lanzada venerdì. La serata era nell’ambito dell’iniziativa «Le radici di una identità», progetto Emblematico Maggiore guidato dalla Comunità montana, fi­nanziato da Fondazione Cari­plo e da Regione Lombardia. La serata, che ha fatto re­gistrare una folta presenza di spettatori, al ha tavolo visto dei la relatori parte­cipazione di Stefano Lucarelli, docente presso l’Università degli Studi di Bergamo (Dipartimento di Scienze aziendali, Economi­che e Metodi Quantitativi) nonché di Maurizio Cestrini, segretario dell’associazione «Canova» della Val d’Ossola, che ha presentato alcuni casi di recupero di borghi antichi in Piemonte. Presenti Rita Pezzola, coordinatrice scientifica del progetto per conto della Cm, e i rappresentanti delle Amministrazioni comu­nali di Berbenno, Cedrasco, Chiuro, Ponte, Spriana, Torre e naturalmente Lanzada. Questi paesi hanno infatti in comune la presenza di borghi rurali inseriti nel più ampio progetto «Le radici di una identità».
Nello specifico il paese ospi­tante la serata vede la riqua­lificazione della storica frazio­ne di Moizi. «E’ significativo che tutti i progetti dei 21 Co­muni del mandamento siano legati da un unico filo con­duttore – commenta il sindaco, Marco Negrini – Ogni inter­vento è infatti inserito in un unico macroprogetto volto al­la valorizzazione storico-cul­turale-artistica del territorio. Il confronto e la condivisione tra noi sindaci è fondamentale per lavorare in rete: una bella esperienza che è sicuramente da esempio».

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